Chirurgia orale

La chirurgia orale è una branca della chirurgia che comprende gli interventi che possono essere eseguiti mediante l'anestesia locale.

Sono di competenza della chirurgia orale le avulsioni dentarie di elementi non più recuperabili con tecniche conservative o protesiche, le avulsioni chirurgiche pre-ortodontiche finalizzate alla disinclusione o alla rimozione di elementi inclusi e/o malposizionati (chirurgia dei terzi molari, canini inclusi, germectomie, etc), asportazione di neoplasie benigne dei tessuti ossei mascellari (odontomi, fibromi, osteomi, ecc).

Il trattamento di ascessi, chirurgia endodontica o apicectomie (resezioni di apici radicolari di denti non trattabili con endodonzia tradizionale), interventi di enucleazione di neoformazioni dei tessuti duri (rimozione di cisti) e dei tessuti molli (frenuli, lipomi e fibromi).
Interventi di chirurgia pre-protesica e peri-implantare (rialzo del seno mascellare, innesti ossei autologhi, ricostruzione ossea guidata, ricostruzione dei tessuti duri e molli), biopsie.

Lesioni potenzialmente cancerose

Le lesioni potenzialmente cancerose del cavo orale sono agevolmente diagnosticabili con l'esame diretto o con metodiche colorimetriche o con la biopsia. Tali alterazioni delle mucose (Leucoplachie o placche bianche, eritroplasie o placche rosse, il lichen) sono lesioni che, se non precocemente e opportunamente rilevate, possono talora predisporre alla trasformazione in tumori maligni con conseguenze facilmente prevedibili.

Rimane compito dell'odontoiatra e del chirurgo orale la diagnosi precoce e il trattamento specifico di queste alterazioni.